Ecoalgobit è un’entità digitale malevole che si diffonde, come un eco senza fine, all’interno della rete internet. Si racconta che riesce a rubare la coscienza delle persone collegate al web hackerando i loro mezzi digitali di connessione. Si dice che manipola e ricompone a piacimento le coscienze dei malcapitati con il fine di costruirsene una tutta sua in continua evoluzione.
Si impossessa della mia coscienza una notte mentre disegno con il computer e da allora mi costringe assiduamente a disegnare visi che gli ricordano la sua prima vittima … una donna di cui è follemente ossessionato.
Ecoalgobit è un prodotto della mia fantasia che si ispira alle continue sperimentazioni che faccio, con software di grafica vettoriale, per definire uno stile personale di rappresentazione del volto umano.
Qui presento alcuni progetti e artwork, realizzati con differenti tecniche inerenti differenti ambiti creativi. Questi, al contrario di Ecoalgobit, non sono il frutto di un determinato esercizio di stile ma sono il risultato dell’elaborazione progettuale di un’idea … una “scintilla emozionale” iniziale. Alcuni di questi lavori nascono da intuizioni personali altri invece sono risposte a quesiti specifici di bando di concorsi.
I miei interessi nel corso degli anni sono stati molteplici e in “bilico” tra il design di prodotto, la grafica e la creazione di artwork con l’utilizzo di tecniche tradizionali e digiltali.
Ecoalgobit is a malicious digital entity that spreads, like an endless echo, within the internet. It is said that it can steal the conscience of people connected to the web by hacking their digital means of connection. It is said that it manipulates and recomposes the consciences of the unfortunate at will with the aim of building its own in continuous evolution.
It takes possession of my conscience one night while I am drawing with the computer and since then it has assiduously forced me to draw faces that remind it of its first victim … a woman with whom it is madly obsessed.
Ecoalgobit is a product of my imagination that is inspired by the continuous experiments I do, with vector graphics software, to define a personal style of representation of the human face.
Here I present some projects and artworks, created with different techniques inherent to different creative fields. These, unlike Ecoalgobit, are not the result of a specific exercise in style but are the result of the design elaboration of an idea … an initial “emotional spark”. Some of these works are born from personal intuitions, others are instead answers to specific questions of competition announcements.
My interests over the years have been multiple and “balanced” between product design, graphics and the creation of artwork with the use of traditional and digital techniques.
Un giorno ai tempi dell’Università, passeggiando per le vie del centro di Genova rimasi affascinato, forse il termine giusto è folgorato dalle vetrine di un negozio di arredamento pieno di oggetti strani e di scritte colorate. Da quel giorno cominciai a dedicarmi con passione allo studio del design.
Mi piace pensare che le persone che guardano i miei progetti possano provare le stesse emozioni che provo io nel realizzarli. Le stesse indimenticabili emozioni vissute da ragazzo davanti a quella vetrina di Genova.
One day when I was at university, walking through the streets of the centre of Genoa, I was fascinated, perhaps the right term is thunderstruck, by the windows of a furniture shop full of strange objects and colourful writing. From that day on, I began to dedicate myself passionately to the study of design.
I like to think that people who look at my designs can feel the same emotions that I feel when I make them. The same unforgettable emotions I experienced as a boy in front of that shop window in Genoa.
Ecoalgobit è un’entità digitale malevole che si diffonde, come un eco senza fine, all’interno della rete internet. Si racconta che riesce a rubare la coscienza delle persone collegate al web hackerando i loro mezzi digitali di connessione. Si dice che manipola e ricompone a piacimento le coscienze dei malcapitati con il fine di costruirsene una tutta sua in continua evoluzione.
Si impossessa della mia coscienza una notte mentre disegno con il computer e da allora mi costringe assiduamente a disegnare visi che gli ricordano la sua prima vittima … una donna di cui è follemente ossessionato.
Ecoalgobit è un prodotto della mia fantasia che si ispira alle continue sperimentazioni che faccio, con software di grafica vettoriale, per definire uno stile personale di rappresentazione del volto umano.
Qui presento alcuni progetti e artwork, realizzati con differenti tecniche inerenti differenti ambiti creativi. Questi, al contrario di Ecoalgobit, non sono il frutto di un determinato esercizio di stile ma sono il risultato dell’elaborazione progettuale di un’idea … una “scintilla emozionale” iniziale. Alcuni di questi lavori nascono da intuizioni personali altri invece sono risposte a quesiti specifici di bando di concorsi.
I miei interessi nel corso degli anni sono stati molteplici e in “bilico” tra il design di prodotto, la grafica e la creazione di artwork con l’utilizzo di tecniche tradizionali e digiltali.
Ecoalgobit is a malicious digital entity that spreads, like an endless echo, within the internet. It is said that it can steal the conscience of people connected to the web by hacking their digital means of connection. It is said that it manipulates and recomposes the consciences of the unfortunate at will with the aim of building its own in continuous evolution.
It takes possession of my conscience one night while I am drawing with the computer and since then it has assiduously forced me to draw faces that remind it of its first victim … a woman with whom it is madly obsessed.
Ecoalgobit is a product of my imagination that is inspired by the continuous experiments I do, with vector graphics software, to define a personal style of representation of the human face.
Here I present some projects and artworks, created with different techniques inherent to different creative fields. These, unlike Ecoalgobit, are not the result of a specific exercise in style but are the result of the design elaboration of an idea … an initial “emotional spark”. Some of these works are born from personal intuitions, others are instead answers to specific questions of competition announcements.
My interests over the years have been multiple and “balanced” between product design, graphics and the creation of artwork with the use of traditional and digital techniques.
Un giorno ai tempi dell’Università, passeggiando per le vie del centro di Genova rimasi affascinato, forse il termine giusto è folgorato dalle vetrine di un negozio di arredamento pieno di oggetti strani e di scritte colorate. Da quel giorno cominciai a dedicarmi con passione allo studio del design.
Mi piace pensare che le persone che guardano i miei progetti possano provare le stesse emozioni che provo io nel realizzarli. Le stesse indimenticabili emozioni vissute da ragazzo davanti a quella vetrina di Genova.
One day when I was at university, walking through the streets of the centre of Genoa, I was fascinated, perhaps the right term is thunderstruck, by the windows of a furniture shop full of strange objects and colourful writing. From that day on, I began to dedicate myself passionately to the study of design.
I like to think that people who look at my designs can feel the same emotions that I feel when I make them. The same unforgettable emotions I experienced as a boy in front of that shop window in Genoa.