“MeTAFORA”
2000 – Ciondolo presentato al MOAC – Mostra Mercato dell’Artigianato della città di Sanremo (IM)
Per lo stand dedicato all’artigianato locale, della fiera Moac dell’anno 2000, mi fu proposto di disegnare un ciondolo ispirato alle celebrazioni del Giubileo in corso. Da subito cercai di pensare a una forma simbolica nuova ma sembrava che fosse stato realizzato già di tutto. Nelle mie ricerche rimasi affascinato dal racconto del calice in cui Gesù ha bevuto durante l’Ultima Cena. Un racconto, con fascino e valori unici, capace di emozionare e far vibrare le coscienze delle persone. La prima versione di MeTAFORA fu una piastrina in oro sulla quale veniva applicato un calice in legno di ulivo. Il significato del simbolo superava il valore materiale dell’oggetto. Il ciondolo fu presentato in una confezione di cartone, con all’interno un supporto, sempre in cartone, che doveva essere rotto per poter prendere il gioiello. Un gesto simbolico di rottura e di distacco per una rinascita personale Successivamente presentai MeTAFORA con calice in oro giallo su piastrina in oro bianco.
Una forma che racconta di misteri, ricerche e passioni. Un simbolo di rinascita e di cambiamento.
Il software che ho utilizzato per l’elaborazione della foto fornita: Affinity Photo, Affinity Designer
“MeTAFORA”
2000 – Pendant presented at MOAC – Crafts Market Exhibition of the city of Sanremo (IM)
For the stand dedicated to local crafts, at the Moac fair in 2000, I was asked to design a pendant inspired by the celebrations of the Jubilee in progress. I immediately tried to think of a new symbolic form but it seemed that everything had already been done. In my research I was fascinated by the story of the chalice from which Jesus drank during the Last Supper. A story, with unique charm and values, capable of moving and making people’s consciences vibrate. The first version of MeTAFORA was a gold plate on which an olive wood chalice was applied. The meaning of the symbol exceeded the material value of the object. The pendant was presented in a cardboard package, with a cardboard support inside, which had to be broken in order to take out the jewel. A symbolic gesture of rupture and detachment for a personal rebirth. Later I presented MeTAFORA with a yellow gold chalice on a white gold plate.
A shape that tells of mysteries, research and passions. A symbol of rebirth and change.
The software I used to process the photo provided: Affinity Photo, Affinity Designer
“MeTAFORA”
2000 – Ciondolo presentato al MOAC – Mostra Mercato dell’Artigianato della città di Sanremo (IM)
Per lo stand dedicato all’artigianato locale, della fiera Moac dell’anno 2000, mi fu proposto di disegnare un ciondolo ispirato alle celebrazioni del Giubileo in corso. Da subito cercai di pensare a una forma simbolica nuova ma sembrava che fosse stato realizzato già di tutto. Nelle mie ricerche rimasi affascinato dal racconto del calice in cui Gesù ha bevuto durante l’Ultima Cena. Un racconto, con fascino e valori unici, capace di emozionare e far vibrare le coscienze delle persone. La prima versione di MeTAFORA fu una piastrina in oro sulla quale veniva applicato un calice in legno di ulivo. Il significato del simbolo superava il valore materiale dell’oggetto. Il ciondolo fu presentato in una confezione di cartone, con all’interno un supporto, sempre in cartone, che doveva essere rotto per poter prendere il gioiello. Un gesto simbolico di rottura e di distacco per una rinascita personale Successivamente presentai MeTAFORA con calice in oro giallo su piastrina in oro bianco.
Una forma che racconta di misteri, ricerche e passioni. Un simbolo di rinascita e di cambiamento.
Il software che ho utilizzato per l’elaborazione della foto fornita: Affinity Photo, Affinity Designer
“MeTAFORA”
2000 – Pendant presented at MOAC – Crafts Market Exhibition of the city of Sanremo (IM)
For the stand dedicated to local crafts, at the Moac fair in 2000, I was asked to design a pendant inspired by the celebrations of the Jubilee in progress. I immediately tried to think of a new symbolic form but it seemed that everything had already been done. In my research I was fascinated by the story of the chalice from which Jesus drank during the Last Supper. A story, with unique charm and values, capable of moving and making people’s consciences vibrate. The first version of MeTAFORA was a gold plate on which an olive wood chalice was applied. The meaning of the symbol exceeded the material value of the object. The pendant was presented in a cardboard package, with a cardboard support inside, which had to be broken in order to take out the jewel. A symbolic gesture of rupture and detachment for a personal rebirth. Later I presented MeTAFORA with a yellow gold chalice on a white gold plate.
A shape that tells of mysteries, research and passions. A symbol of rebirth and change.
The software I used to process the photo provided: Affinity Photo, Affinity Designer